martedì 8 luglio 2014

Horizontal analysis (partial) Neuer and tactics of the game Brazil. Germany

https://www.youtube.com/watch?v=D5f6VNnKPQo

https://www.youtube.com/watch?v=iPzndeftiTc 

We have a few hours after the match between Brazil and Germany.

In a post of this blog, before Italy played against Costa Rica, I anticipated virutally the two games later. Given that I am not able to get certainties because football is a sport that falls into the non-linear science, you can "find" the parameters that make it possible to represent the probabilistic mode match.

In short, the episodes can overturn the result despite a high performance.

The basic concept is that the best performance is most likely premise of a positive result. Then you need to define what are the parameters that define a good performance ... for example the miles. paths can be an index or a parameter but only for miles. paths. What "conversion units" or "relationship" reports use to interact this with others? It is the problem of the bottom ...



In the case of Italy, the total probability of passing the round were less than 30% report data with parameters and criteria for conversion.

Then low chance despite two games to play and a bonus of three points as starting capital.

The odds were always performance with the understanding that they were negative, but the episodes they could change the result.



In this post I get to analyze a goalkeeper. The choice fell on Neuer because all enhance performance. I also think it has provided positive benefits but providing good performance does not mean that the next will be good especially if some parameters are changed by the opposing team.

The Brazil has great players who can shoot accurately from a distance.

I think that will undergo several shots from distance to overcome distance and I intend on not on the edge of the back area ...

If I were the coach of Brazil would run filter balls from the outside to the inside but not in depth but that trajectory "pass" before the fullback and arrive behind the opposing power.

Oliver Kahn has "criticized" tactical attitude of Neuer. Has the experience to be able to speak with knowledge of the facts. When he was still one of the best goalkeepers in the world, tried to play the same way. The coach Klinsmann was and was played in Munich.


The Mister of
England, Ericksson have last chance to gain access to the final tournament. I was sent to the English Federation, to the attention of Ericksson, a fax with signs identical to those reported for "counter" Neuer skills.

Well, the Brits won 5 to 1. A goal by Gerrard's shot in the weak area between Poles, down close to the body on his right, and others with almost horizontal trajectory from the outside inwards.

Here is a link which described this episode.

Another similar incident, very interesting, was in Italy.

There was a young goalie that looked out into the limelight of the League.

In many, dare I say all, praising its high outputs far from the door. Well, for a demonstration of the validity of my analysis, the coach of the opposing team to make some indicai cross from the right and from the left, then after a few repetitions, pull directly into the goal by bands. I think the goalkeeper in question might thank me because then changed its position by becoming a great geometric number one still in business with excellence.

Well "grew" in this way, the goal of victory and a pole without possibility of intervention by the goalkeeper.

The starting position was "too high" in my opinion, as I think it is "high" to Neuer.

If Brazil will implement these measures I think it speaks German Neuer differently. It wouldn't be fair because it's a very good goalkeeper who has a "tactic" based on what "exists" and that is that many teams are looking for depth, both high and low verticalization.


NB the translation was performed using software for which I apologise in advance of obviously unintended errors.







Analisi orizzontale Neuer e tattica della partita Brasile . Germania

 https://www.youtube.com/watch?v=iPzndeftiTc

https://www.youtube.com/watch?v=D5f6VNnKPQo 

Siamo ad alcune ore dalla partita tra Brasile e Germania.

In un post di questo blog, prima che l'Italia giocasse contro Costa Rica, ho anticipato virtualmente le due partite successive. Premesso che non sono in grado di avere certezze perchè il calcio è uno sport che rientra nella scienza non lineare, è però possibile "trovare" dei parametri che permettano di poter rappresentare il match in modo probabilistico. Insomma, gli episodi possono ribaltare il risultato nonostante una elevata prestazione.

Il concetto di base è che la prestazione migliore è premessa di un più probabile risultato positivo. Poi occorre definire quali sono i parametri che definiscono una buona prestazione... per esempio i km. percorsi possono essere un indice o un parametro ma solo per i km. percorsi. Quali "unità di conversione" o "rapporti di relazione" utilizzare per far interagire questo dato con altri? Esso è il problema di fondo...

Nel caso dell'Italia, le probabilità totali di passare il turno erano inferiori al 30% relazionando i dati con parametri e criteri di conversione.

Quindi basse probabilità nonostante due partite da giocare ed un bonus di tre punti come capitale di partenza.

Le probabilità erano relative alle prestazioni sempre con l'intendimento che esse sarebbero state negative ma gli episodi avrebbero potuto cambiare il risultato.

In questo post torno ad analizzare un portiere. La scelta è caduta su Neuer perchè tutti ne esaltano le prestazioni. Anche io penso che abbia fornito prestazioni positive ma aver fornito buone prestazioni non significa che le prossime saranno buone soprattutto se vengono modificati alcuni parametri da parte della squadra avversaria.

Il Brasile ha ottimi giocatori che possono tirare con precisione da lontano. Io penso che subirà diversi tiri dalla distanza a scavalcare e per distanza intendo sulla trequarti non al limite dell'area...

Se io fossi l'allenatore del Brasile farei eseguire delle palle filtranti dall'esterno verso l'interno ma non in profondità bensì traiettorie che "passano" davanti all'esterno difensivo ed arrivino dietro ai centrali avversari.

Oliver Kahn ha "criticato" l'atteggiamento tattico di Neuer. Ha l'esperienza per poterne parlare con cognizione di causa. Quando ancora era uno dei migliori portieri al mondo, provò a giocare nello stesso modo. L'allenatore era Klinsmann e si giocava a Monaco di Baviera.

L'Inghilterra di Ericksson l'ultima possibilità per poter accedere alla fase finale del torneo. Io avevo spedito alla Federazione inglese, alla attenzione di Ericksson, un fax con le indicazioni identiche a quelle riportate per "contrastare" le abilità di Neuer.

Ebbene, gli inglesi vinsero 5 a 1. Un goal con tiro di Gerrard nella zona debole tra i pali, basso vicino al corpo alla sua destra, e gli altri con traiettorie quasi orizzontali dall'esterno verso l'interno.

Questo è il link con il quale descrivevo di questo episodio.

Un altro episodio analogo, molto interessante, avvenne in Italia. C'era un giovane portiere che si affacciava alla ribalta del campionato.

In tanti, oserei affermare tutti, elogiavano le sue uscite alte ben lontane dalla porta. Ebbene, per una dimostrazione della validità delle mie analisi, all'allenatore della squadra avversaria indicai di effettuare alcuni cross da destra e da sinistra poi, dopo alcune ripetizioni, tirare direttamente in porta dalle fasce. Penso che il portiere in questione potrebbe ringraziarmi perchè poi ha modificato la sua posizione geometrica diventando un ottimo numero uno ancora in attività con merito.

Ebbene "nacquero" in questo modo, il goal della vittoria ed un palo senza possibilità di intervento da parte del portiere. La posizione di partenza era "troppo alta" secondo me come ritengo che sia "alta" quella di Neuer.

Se il Brasile attuerà questi accorgimenti penso che di Nueuer se ne parlerà in modo diverso. Non sarebbe giusto perchè è un ottimo portiere che attua una "tattica" basata su quanto "esiste" e cioè che molte squadre cercano la profondità, la verticalizzazione sia alta che bassa.

lunedì 23 giugno 2014

Brasile 2014 - Costa Rica e Italia - seconda parte

seconda parte
http://youtu.be/Fu7Kqi7Lv4U

video completo
 http://youtu.be/XI8tUOy4-VY

Con questa seconda parte termino l'analisi sulle partite della prima giornata della Coppa del Mondo Brasile 2014.

Riepilogando il tutto si può affermare quanto segue:

1) le analisi statistiche possono avere una affidabilità di rappresentazione della realtà molto labile. Il problema, secondo me, è dovuto alla struttura del metodo scientifico e della scienza più in generale. Comunque sia si possono ottenere risultati statistici scientificamente validi pur essendo i risultati stessi in contrasto anche antitetico tra di loro.


2) la Match analysis non lineare (MANL) può "aiutare" l'interpretazione dei dati se "abbinata" alla statistica e, specificatamente nello sport, alla Match analysis classica (MAC).


3) La MANL, basandosi sulle potenzialità del singolo oltre alle precedenti prestazioni, può "generare" report più specifici arrivando anche a fornire indicazioni sulla prossima prestazione. Ne è un la previsione del match tra Italia e Costa Rica.


4) La MANL+MAC fornisce parametri più attendibili delle prestazioni; questi parametri permettono di valutare i parametri utilizzati da "rilevatori" e "analizzatori" che utilizzano la sola MAC e ne evidenziano le eventuali incongruenze.

Per chi si interessa di filosofia anche solo a livello di conoscenza personale, rimando il concetto al Mito della Caverna di Platone.


La Mac+Manl è paragonabile al ruolo del sole ma, così come il sole è un aspetto magari più "vero" ma solo un aspetto, anche MAC+MANL sono solo un passo avanti e non sicuramente la verità.


Occorre quindi continuare a lavorare.

domenica 22 giugno 2014

Brasile 2014 - Costa Rica e Italia

http://youtu.be/md-gmy63S30

 
Questo è il video che volevo pubblicare prima dell'incontro con la nazionale di Costa Rica. I primi dati che avevo ottenuto in base ad una analisi superficiale erano piuttosto sconcertanti soprattutto basandomi sui cori di soddisfazione generalmente espressi da esperti, giornalisti, commentatori...

Allora ho eseguito simulazioni di partita utilizzando la Mach analysis classica (MAC) abbinata alla Match analysis non lineare (MANL); insieme raggiungono un grado di precisione più profondo e definito. 

Ebbene, i risultati sono stati confermati e, anzi, ricalibrati al ribasso...

Questo video era nato in funzione di valutazione di analisi dati da parte di un articolista del Corriere dello Sport - Stadio.

Il mio intento era quello di utilizzare scientificamente una tecnica dei sofisti: affermare il contrario di quello che è stato espresso da altri, qualunque cosa sia... ovviamente avrei dovuto giustificarlo secondo parametri scientifici e ciò avrebbe implicato che ambedue le affermazioni dispongono di validazione da parte del metodo scientifico. Un grosso limite della scienza,,,

In ambito statistico è molto facile tanto che si può affermare, spesso, una cosa ed il suo contrario, il tutto pur restando in ambito scientifico o, per meglio descrivere, nell'uso del metodo scientifico.

L'abbinamento MAC e MANL limita, secondo me, le false interpretazioni...

Poi, strada facendo, mi sono trovato davanti ad una "risposta" fuori dal "coro", un risultato che metteva l'Italia calcistica in ginocchio anziché su un piedistallo...

Spero che mister Prandelli cambi dei parametri nella prossima partita con l'Uruguay altrimenti confermo la mia previsione catastrofica sul passaggio del turno.

Alcuni cambiamenti che la simulazione MANL ha evidenziato come positivi li ho descritti nel post precedente e, ad esso, vi rimando...


venerdì 20 giugno 2014

Statistiche prima giornata Brasile 2014



Ho dei problemi per caricare in tempo il video che tratta di statistica inerente il Campionato del Mondo in Brasile, nella fattispecie l'analisi sulla prima giornata.

Volendo comunque aver la possibilità di affermare in modo certo e verificabile che le mie previsioni sono state pubblicate antecedentemente all'evento della(e) partita(e) pubblico questo articolo che ne riporta le principali conclusioni.

Desidero anticipare il video in quanto lo stesso mette in evidenza un dato fondamentale:
è stato unanime il consenso estremamente positivo alla prestazione della Nazionale italiana. Anche io penso che la prestazione sia stata positiva ma...

I dati della prestazione sono fuorvianti secondo la mia analisi basata sul rapporto tra la Match analysis classica (MAC) e la Match analysis non lineare (MANL).

Ciò significa che la prestazione italiana è stata molto positiva ma in funzione di quanto espresso tatticamente e tecnicamente sul campo dall'Inghilterra.

In particolare la modalità di attuazione del pressing (non voluto dal mister avversario oppure non riuscito) hanno permesso performance elevate nei dati analizzati.

Non è pensabile che Costa Rica e Uruguay giochino così a viso aperto per cui, "simulando" lo sviluppo delle partite con le altre formazioni, la MANL prevede una possibilità globale di passare il turno, per l'Italia, inferiore al 30% nonostante il clamore della prima partita vittoriosa.

Ovviamente se l'Italia mantiene lo stesso atteggiamento tattico manifestato contro l'Inghilterra. Una abilità di Mister Prandelli è proprio quella di cambiare modulo ed atteggiamento in corsa per cui mi auguro che, nonostante le mie previsioni avverse, si riesca a passare il turno.

Ricapitolo per chiarezza:


- riproponendo la prestazione tanto elogiata contro Inghilterra anche con le altre due avversarie le probabilità MANL di passaggio delturno sono inferiori al 30%


- in base al cambio tattico si può ottenere una percentuale MANL superiore al 50% e di poco inferiore al 70%. 


Ho utilizzato due simulazioni tattiche diverse, la seconda prevede immobile punta più centrale rispetto a Balotelli, utilizzo del tiro dalla distanza, nessun cross alto dalle fasce ma palla bassa su primo compagno, pressing non ossessivo ma alto.

La MANL da me interpretata lascia aperte tutte le porte a priori. Sulla base delle scelte tattiche la MANL fornisce risposte molto accurate...




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Il Corriere dello sport Stadio e la Gazzetta dello Sport riportano statistiche inerenti la prima giornata della competizione. Il Corriere non so dove "preleva" i dati ma riporta un possesso palla dell'Olanda del 43%. La Gazzetta riporta invece un 36,1% del possesso palla dell'Olanda, dati OPTA. La partita è la stessa, quella con la Spagna.
QUANTO SONO AFFIDABILI I DATI STATISTICI?

Si calcola lo 0,1% cioè millesimi e poi due "rilevatori", nelle loro rilevazioni, hanno uno scarto tra il 15% ed il 20% a secondo se ci si riferisce al 43% oppure al 36,1%.



Un risultato sorprendente.


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Leggo che Barzagli è in dubbio a causa dei problemi ai tendini. Se non vi fosse questo "problema" sarebbe titolare fisso. Mi spiace perché vorrei che mister Prandelli disponesse di tutti i giocatori, al meglio delle loro possibilità.
d'altra parte sorrido amaramente perché sono convinto che la mia metodica di ottimizzazione avrebbe un impatto estremamente positivo sulle sue problematiche fisiche solo spostando l'utilizzo del baricentro.


Bastano 5 minuti perché Barzagli possa "percepire", "sentire" dentro di sè la differenza tra il prima ed il dopo. Nessun rischio perché si cammina o, al massimo, 5 metri di corsa lenta. 


Insomma, può essere che io dica cose false ma io rischio di essere sputtanato in 5 minuti mentre Barzagli potrebbe trarre molli benefici che lui stesso valuterebbe immediatamente senza nessun rischio, medicine, terapie e/o manipolazioni.
L'unico a rischiare sarei io...

giovedì 12 giugno 2014

Apprendimento scientifico - prima parte

Apprendimento scientifico - prima parte 

Con questo video pongo sotto la lente di ingrandimento uno degli argomenti più importanti della scienza e della vita. Da esso dipende lo sviluppo della civiltà, delle conoscenze e della vita quotidiana. In tempi più remoti è stato anche un fattore estremamente importante per la vita stessa. Sto scrivendo dell'apprendimento.
Wikipedia lo definisce così:


L'apprendimento consiste nell'acquisizione o nella modifica di conoscenze (nuove o già esistenti), comportamenti, abilità, valori o preferenze e può riguardare la sintesi di diversi tipi di informazione. Possiedono questa capacità gli umani, gli animali e alcune macchine. L'evoluzione dell'apprendimento nel tempo segue una curva di apprendimento. Lo studio dell'apprendimento umano fa parte della psicologia cognitiva. Le istituzioni dell'educazione formale devono tener conto dei principi generali che regolano l'apprendimento nella stesura del progetto educativo.

Lo spunto in ambito calcistico mi viene fornito da una conferenza stampa di una nuova metodica della quale sono  venuto a conoscenza visitando il canale youtube UISP Comitato Bologna

Visitai il canale per avere informazioni sulla match analysis e a chi rivolgersi se non uno dei primi in assoluto in Italia che si è interessato all'argomento?

Quando ho visto Calcio 4D credevo avesse già creato un software con premesse analoghe a quelle che sto cercando da anni di realizzare. 


Con mia sorpresa non si trattava di software di Match analysis bensì di una vera e propria metodologia ad ampio respiro per la formazione di bambini finalizzata anche a valori che vanno oltre i calcio.

Stavolta l'argomento è trattato in forma di discussione tra diversi "personaggi" con le loro culture, conoscenze, convinzioni...
Buona visione!

domenica 8 giugno 2014

Buffon ed il corner contro il Lussemburgo

La tecnica di movimento è di enorme importanza dal mio punto di vista. In questo video espongo alcuni ragionamenti sulla prestazione di Buffon in una singola occasione; il goal subito contro il Lussemburgo nella recente amichevole.
Nello sviluppo delle concatenazioni logiche, il percorso porta ad una contrapposizione che ha origini antichissime, la dualità e gli archetipi. Sarebbe interessante approfondire ma, per questioni di opportunità, arrivo subito al punto. Nella Grecia antica tanti filosofi sono ricordati come figure di spicco. Il principale è sicuramente Aristotele; tutta la nostra civiltà, anche ora, è influenzata dai suoi concetti.
La seconda figura è Aristocle, meglio conosciuto come Platone.
Fatte le debite proporzioni, la match analysis classica sta alla match analysis non lineare così come Aristotele sta a Platone.

Più in particolare utilizzo molto il concetto di Iperuranio e, nello specifico, il rapporto di parusia. La non linearità sta proprio nel fatto che le idee ritengo siano presenti negli oggetti, nelle concezioni e nel divenire.
Forse è più chiaro se spiego come utilizzo ciò nella MANL: le idee sono interne alla situazione, agli oggetti,alle cose o alle persone. Quindi non mi serve la statistica per ricavarne delle idee. Ogni singolo caso o entità ha già tanti "contenuti". Qui arriva la mia analogia con il carico interno nei programmi di allenamento e/o apprendimento.

Questo è un punto di vista, una prospettiva che fornisce informazioni.

L'altra prospettiva (in funzione duale e non plurale in questo caso) è analoga alla visone "scientifica" aristotelica. Con dovuti accorgimenti l'ho fatta rientrare nella MAC, in pratica statistica e probabilità.

Ecco che dispongo di due prospettive; una fornisce informazione sulla singolarità l'altra sulla pluralità.

Ne caso del movimento specifico di Buffon ho applicato la singolarità nel senso che quello stesso identico comportamenteo è, sarà ed è stato unico (in ossequio anche al principio di indeterminazione di Heisenberg ed alla teoria del caos) però ho applicato anche la pluralità perché si deve utilizzare la statistica per avere confronti o tendenze.

Fondamentalmente cosa cambia tra le due prospettive? La tipologia, qualità e quantità dei parametri e vincoli utilizzati. Una singolarità, generalmente, richiede una quantità enorme di parametri ben specificati mentre le pluralità richiedono una "tolleranza" e quantità molto minore di elementi distintivi. E' analogo al concetto delle categorie aristoteliche.
Questa è una ulteriore conferma che la mappa rappresenta in modo più adeguato il territorio se si utilizza la MAC e la MANL congiunte...



domenica 25 maggio 2014

Analisi Bacconi: Balotelli ed i parametri inadeguati - seconda parte


Continua l'analisi della analisi del prof. Bacconi sulle prestazioni di Balotelli presentate alla Domenica sportiva del 28 aprile 2014.

La trasmissione è reperibile al sito RAI a questo link Domenica Sposrtiva 28apr2014.

Rammento che diverse delle mie considerazioni partono da "lacune" delle scienze di riferimento come la statistica e le probabilità in senso multidisciplinare. Non sono quindi attribuibili al prof. Bacconi la cui professionalità e capacità sono riconosciute.

Una analisi come il "corre poco", a mio avviso, può anche non essere criticabile quando viene espressa da un opinionista. Si tratta di una opinione per cui chi ascolta sa che si tratta di una opinione e ne trae le debite considerazioni. 

E' la base quotidiana delle discussioni calcistiche al bar, per esempio.

Diverso per la match analysis che ricerca aspetti più scientifici ed a quelli si deve attenere per sua stessa accettazione.

A mio avviso, la match analysis su base statistica, è a fine corsa pur avendo delle potenzialità enormi. Queste potenzialità ritengo sia attivabili solo con integrazioni di altri criteri o parametri.

Da qui la match analysis non lineare che, più di "studiare" cosa è avvenuto si interessa al cosa avrebbe potuto accadere. Insomma la match analysis come utilizzatrice di parametri e la match analysis non lineare come "scopritirice", "creatrice" di parametri, vincoli, indici ecc...

video su youtube 

venerdì 16 maggio 2014

Analisi Bacconi: Balotelli ed i parametri inadeguati

http://youtu.be/Y-4ICEF1f8c

Domenica sportiva del 28 aprile. In merito alle prestazioni di Balotelli, il professor Bacconi ha snocciolato alcune valutazioni basandosi su criteri oggettivi. 

Da un professionista della match analysis mi aspettavo di apprendere criteri di analisi adeguati al livello di scientificità che la "disciplina" in questione richiede.

Per esempio, apprendere da lui come la statistica, con tutte le sue prerogative di base, possa apportare allo "sport calcio" informazioni oggettivamente corrette.

Sono rimasto molto sorpreso di quanto presentato a supporto della sua (e di altri) tesi inerente presunte prestazioni non ottimali di Balotelli.

Non mi ritengo in grado di poter affermare se le prestazioni di Balotelli siano buone oppure no; penso però di essere in grado di dimostrare scientificamente che la "causa" addotta a supporto della tesi (spazio percorso o, per dirla come altri, "corre poco") non sia minimamente attendibile in quanto la relazione causa > effetto è pressoché inesistente, in percentuali estremamente basse.

Se fosse vero quanto afferma il prof. Bacconi, Ibrahimovich avrebbe avuto una stagione fallimentare mentre mi risulta che sia stata una delle sue migliori stagioni. Eppure ha percorso meno km rispetto a Balotelli.

Ancora, CR7 ha segnato 16 reti, conquistato il Pallone d'oro ed altri riconoscimenti. Ha percorso 110 metri al minuto (circa) mentre Balotelli avrebbe "corso poco" e cioè 100 metri al minuto circa. Seguendo il parametro dello spazio percorso, un giocatore ha totalizzato 142 metri al minuto. Se tanto mi da tanto, con questo parametro, dovrebbe essere il giocatore con le migliori "capacità atletiche". 

Rimarrete sorpresi quando, nel secondo video, svelerò chi è!!! Inoltre porterò a supporto di Balotelli, una analisi che dimostra l'assoluta importanza del giocatore nel contesto Milan!!!

Buona visione!

lunedì 5 maggio 2014

Verifica analisi Buffon

http://youtu.be/umEaUy6LIBw

Con il Sassuolo si è verificata una situazione nella quale la traiettoria del tiro era indirizzata in zona 1 di destra di Buffon.

Nel caso specifico non è tanto rilevante se la palla è entrata in porta oppure non è stato segnato il goal.

L'aspetto interessante è il comportamento ideomotorio di Buffon. Tra l'esecuzione nelle zone simmetriche 1 di destra e sinistra, la differenza di coordinazione e di tempo per l'esecuzione sono evidenti con la match analysis non lineare.

 Essendo un comportamento consolidato è ripetuto. In pratica, se si "sollecita" l'intervento in quella zona le possibilità di esito positivo per l'attaccante sono maggiori che per tiri indirizzati in altre zone.

A cosa può servire questa informazione? A provvedere per "mettere una pezza", ovviamente se si concorda sull'analisi.

Agli avversari può servire a creare le opportunità migliori per sfruttare i "punti deboli" delle squadre contro le quali si gioca...

Sicuramente non serve per mettere in discussione Buffon ed il suo ruolo in vista del Mondiale brasiliano. Nonostante questo "neo" resta pur sempre il migliore portiere...

domenica 20 aprile 2014

Innovazioni di nuovo software di match analysis

http://youtu.be/5TgkCWPd7_8

Questo filmato evidenzia alcune linee guida per l'integrazione delle caratteristiche della match analysis con la match analysis non lineare per arrivare ad avere informazioni più precise, mirate e verificate.

Si aprono nuovi scenari per la programmazione del carico esterno, interno e le relative interazione, l'identificazione di punti di forza e debolezza sia individuale che di squadra, l'individuazione del talento non ancora evidente...


Si tratta di una integrazione che unisce due sistemi con parametri completamente diversi. Trovati i "vincoli in comune" si ottengono informazioni molto interessanti ritengo. 

Alcune applicazioni le ho pubblicate (parzialmente) per analizzare i portieri. Altre applicazioni analoghe le utilizzo per il metodo di ottimizzazione e di recupero funzionale.

Uno di questi concetti è stato abilmente integrato dal prof. Marcolini e dal suo staff in un software di cui allego il link per il video


https://www.youtube.com/watch?v=K7wjB...

lunedì 14 aprile 2014

Tecnica di movimento - Neto e la palla ferma

http://youtu.be/5ShaDoV4a_I


Sin dai tempi dell'antica Grecia si è cercato di trovare e definire la particella più piccola. Fu chiamata atomo. Questo vocabolo venne poi ripreso dalla fisica. Io ho posto la stessa domanda di partenza per cercare di ovviare alle non risposte o false risposte.

Quasi sempre in realtà sono interpretazioni non vere ma possibili: è un pò più complicato di come ho presentato il problema però è più comprensibile così.

Riproponendo il tema in ambito di match analysis sono arrivato al punto che la "visione binoculare" (da due prospettive diverse) forniva una maggiore fonte di informazioni. Facendo interagire le prospettive tra di loro era più facile scartare quelle non vere. Infatti la stessa informazione doveva essere presente in ambedue. Se era presente in una sola la ritenevo non vera.

Da alcuni anni ho modificato questa regola ma, concettualmente, resta valida. La differenza sta nell'utilizzo di un numero elevato e non definito di sistemi di riferimento. Cosa di poco conto se si rimane nel contesto di una macro analisi.

Quindi analizzare l'individuo.

Le vie seguite sono due: prestazione e potenzialità oppure, scritto in altro modo, match analysis classica e non lineare.

INSIEME...

Scendendo di un livello nel ragionamento si potevano ottenere due grandi linee operative:

- in funzione dei portieri che alleno (valutazione punti di forza e debolezza che diventava la base per i criteri di allenamento)

- in funzione di portieri di altri club (valutazione punti di forza e debolezza per scoprire nuovi talenti o fornire informazioni sulla vulnerabilità al mister con il quale collaboravo)

Questa clip è un pò il punto di unione di una valutazione. Può essere utilizzata in funzione dell'allenamento dal preparatore di portieri oppure essere fonte di tattiche o traiettorie di tiri in caso di squadre avversarie.

In ambedue le direzioni, questo è solo il punto di partenza. Poi segue la domanda:  

come sfruttare al meglio queste informazioni?
 
Nel caso esposto ne cito solo una, saltello ed allargamento della base*.

Proseguendo nel percorso logico:
quali strategie usare per allenarlo con lo specifico obiettivo di migliorare?

Oppure:
quali strategie seguire per sfruttare al meglio quella caratteristica a mio vantaggio?

*Non sono due domande ma una sola perchè il progetto ideomotorio completo è uno che fornisce due risultati e cioè il saltello e l'allargamento delle gambe),

Diario di una esperienza 4 - Consolidamento

http://youtu.be/-cKXAq17vnA

Siamo giunti al momento dell'inizio del consolidamento. La zona particolarmente dolente all'inizio (adduttore sinistro) non crea più particolari problemi.

Nell'ambito della ricerca della postura dinamica individuale più efficae e meno invasiva si arriva a spostare il baricentro verso destra.

Questa fase di "esperienza interna" termina con la individuazione di un punto di postura dinamico lungo l'asse destra sinistra.

FASE SUCCESSIVA

Dopo aver consolidato questo punto il prossimo step è elaborare la ricerca del punto di interazione ottimale per il soggetto in funzione di un secondo asse; quello avanti dietro.

In questa fase si assisterà alla ricerca del punto intermedio. Il procedimento è analogo al precedente nonostante si lavori ora su due assi contemporaneamente.

Più precisamente si procede con un punto definito dell'asse destra sinistra interfacciato con un asse avanti-dietro.

L'obiettivo è trovare un punto che "contenga" il punto con il miglior valore compatibile tra questi due assi.

Si assisterà ad assestamenti in zone del corpo differenti proprio perchè si cambia l'asse prioritario su cui si lavora.

Scritto in altro modo, l'atleta "percepirà" fastidi in altre zone del corpo che però non sono quelle coinvolte precedentemente...

lunedì 7 aprile 2014

Diario di una esperienza 3 - Adattamento

http://youtu.be/MrItvRxwEtc


Continua il monitoraggio delle fasi di evoluzione del metodo di ottimizzazione. 

Gli stadi di avanzamento permettono di  valutare delle considerazioni che, altrimenti, non sarebbero state chiare o comunque difficilmente credibili.

La fase coordinativa della nuova postura dinamica è migliorata di molto, poi si sono aggiunte delle modifiche soprattutto nel rapporto spazio-temporale dell'interazione dei segmenti coinvolti.

Ovviamente i muscoli che prima non erano coinvolti oppure lo erano in misura marginale, alla richiesta di nuove o più intense sollecitazioni, reagiscono come tutti i muscoli che "subiscono" l'allenamento.

Nella clip in oggetto, si evidenziano dei punti che ho sottolineato nella clip stessa.

La parte più interessante però è rappresentata da ciò che l'atleta non evidenzia e cioè che lui si allena e gioca senza prestare attenzione all'utilizzo della nuova postura dinamica.

In pratica è la conferma del percorso di apprendimento più preciso e veloce a cui mi riferivo rispetto a quello che viene utilizzato di default dalla metodologia tentativo ed errore tramite ripetizioni.

E' un aspetto cognitivo piuttosto interessante ritengo....

domenica 6 aprile 2014

Match analysis - Evoluzione software

www.youtube.com/watch?v=GYCvSSpZsIM

Come si sono evoluti i software per la match analysis?
Sicuramente hanno fatto dei passi da gigante...

E' ben vivo nella mia memoria il ricordo si softwarre pressochè testuali dove le figure erano quantitativamente e qualitativamente insignificanti. Per non parlare di video...

Questo articolo vuole evidenziare che gli avanzamenti sono stati sempre e giustamente, aggiungo, basati sui criteri della match analysis come mezzo per verificare quanto avviene durante le partite.

La clip presenta altre differenze tra la match analysis classica e quella non lineare secondo i miei criteri di individuazione.

Si evince che le due tipologie non solo non sono contrastanti ma si integrano per avere una visione più completa.

Per visione più completa non intendo qualcosa di più approfondito ma qualcosa che è a lato. Per usare una metafora visiva, non un aumento di acuità visiva ma un allargamento del campo visivo.

E non è finita qui...

giovedì 3 aprile 2014

Match analysis - Chiarimenti


www.youtube.com/watch?v=NG6tYZDSfoc

Continua la presentazione del metodo di match analysis non lineare che utilizzo da anni. 

Le differenze fondamentali tra le due sono molteplici e non sempre ben identificabili. La match analysis non lineare è tale proprio perchè non è possibile identificare una qualsiasi "regolarità" che possa essere descritta secondo il metodo scientifico così come lo conosciamo ed utilizziamo.

Per chi volesse approfondire può visionare un qualche video di meccanica quantistica e teoria del caos.

In pratica si tratta di lavorare sulla probabilità e su un parametro analogo per certi versi, l'attrattore strano.

La difficoltà che incontro principalmente è riadattare i "contesti" elaborati con questi sistemi di riferimento in funzione della statistica, elemento di base della match analysis classica. 

Solo poche elaborazioni sono riuscito a "codificarle" tra i due "mondi" ma mi hanno molto gratificato.

La considerazione principale però è che non riesco a gestire il tutto come vorrei. Ciò per capacità, competenza e limitatezza intelletiva nonchè tempo e fondi. Probabilmente vi sono tanti "tesori" che non penso verranno scoperti... 

Questo video allarga la visione a settori che non rientrano nello stretto ambito sportivo proprio a dimostrazione che il problema è più ampio.

Con il prossimo video rientro in ambito calcistico e proporrò una partita dove Buffon ha sfoggiato una prestazione più che buona e la match analysis classica lo conferma; pure io lo confermo utilizzando quei parametri. Però...

...però la match analysis non lineare non mi "dice" se la prestazione è stata più o meno buona ma fornisce una serie di informazioni sul come potrebbe essere stata se...

In pratica la match analysis analizza (scusate la semiripetizione ma è il vocabolo che ritengo più idoneo) la prestazione mentra la match analysis non lineare analizza la potenzialità.
Poi tutto ritorna alla prestazione...

sabato 29 marzo 2014

Specifiche ricerca infortunati parte 1


La scienza ed il metodo scientifico presentano delle incongruenze notevoli. Consideriamo una semplice domanda: lo stretching fa bene o no? Esistono ricerche a iosa che asseriscono una risposta ed altre che affermano il contrario. Tutte accettate come scientificamente valide. Allora si provvede a suddividere lo stretching per categorie: dinamico, balistico, statico passivo e/o attivo.. Ognuna di queste categorie presenta ancora esiti contraddittori di ricerche scientifiche. 

E' evidente che ognuna di queste ricerche elabora dei dati che sono diversi in partenza: una li rileva in ambito di una squadra universitaria di football americano, un'altra nelle scuole di secondo grado, un'altra nel contesto calcistico professionistico ed un'altra ancora in ambito dilettantistico...
E' insomma credibile che i risultati possano essere diversi.

Allora ho pensato di eliminare la raccolta dei dati. Prendo in considerazione una ricerca scientifica seria ed attendibile; almeno un autore lo conosco personalmente ed è sicuramente un professionista competente. Lo ritengo uno dei migliori, se non il migliore, nei suoi ambiti di interesse. Non è quindi in dubbio la validità scientifica della ricerca e la procedura attuata. Semplicemente vi sono incongruenze nel metodo scientifico che non permettono una risposta affidabile come invece normalmente si crede. Personalmente non mi interessa "criticare" il metodo scientifico ma se e quando trovo una incongruenza posso poi utilizzare una soluzione che si affianca a quella consolidata aumentan- done la validità complessiva. Insomma, una sorta di plug-in enorme che espande le funzionalità di un programma. 

Altro punto che è vincolante è il seguente:
una volta trovato il plug-in, lo stesso ed il programma originale debbono essere sottoposti al modello del metodo scientifico.

Questo è il mio iter per presentare soluzioni chiavi in mano.
Poniamo ora che un allenatore o un preparatore atletico si chiedano quali orientamenti metodologici si debbano seguire per avere il minor numero di assenze per infortunio durante la prossima stagione. Ci sono dei dati che possano fornire informazioni attendibili? La ricerca del prof. Sassi e del prof Castaldi porta dati attendibili in merito. Però un'altra ricerca, basata sugli stessi dati, porta a risultato pressochè opposto. Nonostante ciò ambedue restano scientificamente valide...
Come si debbono allora comportare le due figure tecniche citate in precedenza?

Un bel problema...

Il secondo video fornirà alcune info sul mio pensiero per affrontare ciò ma è molto complicato, difficile, paradossale...
Le risposte che ho avuto portano ad altre domande molto più inquietanti per certi versi. Però mi piace perchè riesco a mettere a fuoco tante "situazioni", convinzioni, abitudini che sono accettate per valide (e lo sono quasi sempre) ma che possono esssere aumentate di valore intrinseco con "aggiustamenti", "correzioni", "patch"...
Questo è il mio obiettivo, lo ribadisco a scanso di equivoci.

Tutto ciò mi ha impegnato moltissimo ed è la causa che mi ha portato a limitare le pubblicazioni nei social network.

mercoledì 19 marzo 2014

Diario di una esperienza 2 - Primo ostacolo

http://youtu.be/sUhqtSqUojs

Seconda parte del diario di una applicazione del metodo di ottimizzazione.

In questo video è compreso un arco di tempo che permette di valutare l'effettivo cambiamento di utilizzo della postura.

Il segnale principale è rappresentato dal nuovo sintomo e cioè la contrazione del sartorio.

Gli allenamenti sono stati tutti eseguiti assieme ai compagni. Nessuna limitazione se non la condizione fisico/atletica del momento. Sono compresi anche i lavori di forza. 

Interessante notare che il periodo in questione era molto piovoso per cui si alternavano allenamenti in campi molli ad allenamenti in campi sintetici e/o "di sabbia" (base estremamente compatta e "polvere" più o meno fine sopra)

Il punto interessante è la contrazione del sartorio. Per me è stata una sorpresa perchè ero convinto che l'adattamento si sarebbe realizzato coinvolgendo la cresta iliaca destra oppure il ginocchio destro. Oltre l'80% dei casi coivolgono queste parti del corpo. Altro punto di rilievo è la caviglia. Non mi era mai capitato che un problema sugli adduttori trovasse il suo massimo punto di coimpensazione in un muscolo così vicino come il sartorio. 

Il ragazzo studia Terapia Occupazionale per cui conosce e distingue con competenza i vari muscoli. Insomma informazioni con relative sensazioni estremamente precise. Nessun dubbio quindi in merito a ciò.

Proseguendo nel percorso dovrò quindi seguire con attenzione la "traiettoria" dello spostamento dell'utilizzo della proiezione del baricentro al suolo.

Ribadisco alcuni punti:

- l'atleta esegue con me 20 minuti di skip ed andature a bassa intensità prima dell'allenamento; per il resto è a completa disposizione del mister e dei preparatori

- non è guarita la pubalgia semplicemente perchè il metodo di ottimizzazione non cura; serve invece a trovare nuovi "equilibri dinamici posturali" che evitino sovraccarichi localizzati nelle parti dolenti o più "instabili". 

Ciò è dimostrato anche dalla sensazione ritrovata di fastidio/dolore quando "perde" la nuova postura e riutilizza quella consolidata.

Da qui un semplice test da eseguire in 5 minuti per verificare se il metodo di ottimizzazione funziona. Ecco lo svolgimento:

1) 4/5 metri utilizzando la postura sua consolidta
2) 4/5 metri utilizzando la nuova postura

Si ripete questa alternanza più volte. Se il soggetto afferma che percepisce fastidio nel primo caso e lo stesso fastidio sparisce nel secondo caso e ciò si verifica ogni volta che si cambia l'utilizzo della postura,  beh allora possiamo star certi che il metodo di ottimizzazione fornisce risultati eccellenti. Il tutto subito e senza rischi per l'atleta.

Al metodo non servono medicinali, terapie e /o manipolazioni. Ricordo che esso è applicabile quando il soggetto è al di fuori della fase medica ed ha l'autorizzazione ad allenarsi assieme alla squadra. Infatti i miei esercizi non sono altro che gli stessi esercizi che esegue coi compagni.  Anzi, a ben vedere, l'intensità più elevata che utilizza è il 50/60% del massimale, ben inferiore alle richieste dei carichi di reattività e forza e velocità...

Ed ecco una buona domanda: se egli utilizza gli stessi esercizi che esegue normalmente durante gli allenamenti settimanali, addirittura con minore intensità, perchè il metodo funziona? Insomma, non sono gli esercizi ma un "qualcosa d'altro". Gli esercizi sono come il cavallo di Troia, servono a "trasportare" le informazioni che desidero siano apprese.

"Semplice" rielaborazione cognitiva.

domenica 9 marzo 2014

Diario di una esperienza 1

http://youtu.be/hD8ft0KmDpw

Questo è il primo video di un diario che vuole documentare una esperienza diretta della applicazione del mio metodo di ottimizzazione.

Ogni volta che saranno eseguiti gli esercizi pubblicherò una intervista con riferimento al lavoro svolto dall'atleta con i compagni ed in relazione al suo "stato fisico". L'intervista è eseguita nell'incontro successivo in modo da disporre delle informazioni relative all'allenamento stesso ed eventuali problematiche che possano sorgere nell'intervallo di tempo tra una seduta e l'altra.

Si tratta di un ragazzo con problemi di pubalgia. La descrizione ed il suo stato al momento dell'inizio dell'attuazione del mio metodo li espone lui stesso nel video.

Per me è importante che l'atleta venga dichiarato in grado di reiniziare l'attività sportiva al difuori delle competenze mediche. Insomma, a disposizione del mister e non seguito dalla sezione medica direttamente.

Ciò non perchè il mio metodo è in contrasto con quanto il settore medico prevede bensì perchè l'atleta esegue gli stessi esercizi che esegue normalmente allenandosi; inoltre l'intensità è molto bassa, tra il 20 ed il 40% di quella massimale.

Tanto è vero che gli esercizi sono eseguiti 20 minuti prima dell'allenamento che l'atleta attua con il gruppo sin dall'inizio.

Niente medicine, terapie e /o manipolazioni.

"Semplice" rielaborazione cognitiva.