domenica 8 giugno 2014

Buffon ed il corner contro il Lussemburgo

La tecnica di movimento è di enorme importanza dal mio punto di vista. In questo video espongo alcuni ragionamenti sulla prestazione di Buffon in una singola occasione; il goal subito contro il Lussemburgo nella recente amichevole.
Nello sviluppo delle concatenazioni logiche, il percorso porta ad una contrapposizione che ha origini antichissime, la dualità e gli archetipi. Sarebbe interessante approfondire ma, per questioni di opportunità, arrivo subito al punto. Nella Grecia antica tanti filosofi sono ricordati come figure di spicco. Il principale è sicuramente Aristotele; tutta la nostra civiltà, anche ora, è influenzata dai suoi concetti.
La seconda figura è Aristocle, meglio conosciuto come Platone.
Fatte le debite proporzioni, la match analysis classica sta alla match analysis non lineare così come Aristotele sta a Platone.

Più in particolare utilizzo molto il concetto di Iperuranio e, nello specifico, il rapporto di parusia. La non linearità sta proprio nel fatto che le idee ritengo siano presenti negli oggetti, nelle concezioni e nel divenire.
Forse è più chiaro se spiego come utilizzo ciò nella MANL: le idee sono interne alla situazione, agli oggetti,alle cose o alle persone. Quindi non mi serve la statistica per ricavarne delle idee. Ogni singolo caso o entità ha già tanti "contenuti". Qui arriva la mia analogia con il carico interno nei programmi di allenamento e/o apprendimento.

Questo è un punto di vista, una prospettiva che fornisce informazioni.

L'altra prospettiva (in funzione duale e non plurale in questo caso) è analoga alla visone "scientifica" aristotelica. Con dovuti accorgimenti l'ho fatta rientrare nella MAC, in pratica statistica e probabilità.

Ecco che dispongo di due prospettive; una fornisce informazione sulla singolarità l'altra sulla pluralità.

Ne caso del movimento specifico di Buffon ho applicato la singolarità nel senso che quello stesso identico comportamenteo è, sarà ed è stato unico (in ossequio anche al principio di indeterminazione di Heisenberg ed alla teoria del caos) però ho applicato anche la pluralità perché si deve utilizzare la statistica per avere confronti o tendenze.

Fondamentalmente cosa cambia tra le due prospettive? La tipologia, qualità e quantità dei parametri e vincoli utilizzati. Una singolarità, generalmente, richiede una quantità enorme di parametri ben specificati mentre le pluralità richiedono una "tolleranza" e quantità molto minore di elementi distintivi. E' analogo al concetto delle categorie aristoteliche.
Questa è una ulteriore conferma che la mappa rappresenta in modo più adeguato il territorio se si utilizza la MAC e la MANL congiunte...



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